= trasporto
strada-rotaia
Il 20.4.2002 il Gruppo Italo Briano ha
effettuato una visita ad un Terminal Intermodale dell’Hupac. L’incontro è stato
molto interessante vista la realtà di questa azienda che in pratica coniuga le
qualità positive del trasporto su rotaia con quelle del trasporto su gomma una
volta che il carico è giunto all’interporto di destino.
Per chi non conoscesse la società, il cui slogan è moving
together traducibile in “ il trasportare insieme”, diamo qui di seguito
alcune notizie sulla sua attività.
Rotte giornaliere (documentazione
Hupac)
Autostrada
viaggiante (documentazione Hupac)
L’Hupac SA è stata fondata nel 1987 (malinconicamente l’anno
mi ricorda la fondazione -insieme a Zanin- del vecchio gruppo GFMIB, tristemente disgregatosi in tre altre
associazioni (dopo 12 anni di ascesa sotto la mia Presidenza), a seguito delle
mie dimissioni date a fine dicembre1999.
Ha 95 azionisti: per il 72%
trasportatori e spedizionieri e per il residuo società ferroviarie.
Il materiale rotabile è composto da più di 2.400 carri
ferroviari per il trasporto di autocarri, containers, casse mobili e
semirimorchi. In collaborazione con le
sue associate gestisce un network europeo, come detto , per il trasporto su
rotaie di spedizioni del traffico merci stradale.
Per realizzare l’obiettivo aziendale di coniugare l’ecologia
con l’economia nel trasporto merci l’Hupac SA si avvale anche di Hupac
Intermodal SA che offre la disponibilità di 60 treni shuttle al giorno con un volume di traffico di 360.000
spedizioni stradali per anno pari a 6,7 milioni di tonnellate nette. Il gruppo
Hupac conta più di 200 collaboratori con una cifra d’affari di oltre 280
milioni di franchi svizzeri.
In Italia fanno parte del gruppo sia la Hupac Italiana SpA
che la Fidia SpA (per la logistica), la Termi SpA (per la costruzione dei
terminali) che la Lombardia Nord Dogane
SpA (per la gestione immobiliare). Altri partners si trovano in Germania
Svizzera ed Olanda.
Foto spettacolare di un treno completo (documentazione
Hupac)
Nelle cartine sono indicate le rotte del trasporto
combinato con treni giornalieri e le
relazioni della “autostrada viaggiante” (automezzi accompagnati dagli autisti
che viaggiano su carrozze appositamente
attrezzate).
Quest’ultimo settore è stato ristrutturato nel 2001 ed una
notevole fetta di traffico è stato trasferito sulla relazione Friburgo-Novara
via Lotschberg-Sempione gestita da Ralpin SA, società cui partecipano Hupac,
BLS, FFS e Trenitalia. Ovviamente la
relazione Hupac via Gottardo ne ha risentito;
nè l’apertura della nuova direttrice Brunnen-Lugano è stata sufficiente a compensare la quantità
di traffico dirottato.
La differenza è anche in relazione alla diversa sagoma
limite (Gabarit) ammessa da Ralpin (altezza laterale m 4) contro i 3,80 di Hupac Intermodal.
In totale ogni giorno vi sono due shuttles fra Lugano e
Friburgo, due Lugano-Basilea e quattro fra Milano e Singen contro i 14 sulla Novara-Friburgo.
Complessivamente l’autostrada viaggiante nel 2001 ha
registrato un volume di traffico di 56.500 spedizioni stradali anche se la
tratta del Gottardo ha avuto una lieve diminuzione di traffico a causa
dell’aumento dei limiti di peso introdotti nel traffico di transito.
Vista
dello scalo di Rotterdamv (documentazione
Hupac)
In futuro, con la concorrenza su rotaie, la ferrovia dovrà
migliorare in misura decisiva sia la qualità che la produttività anche con
l’assegnazione di precedenze ai treni merci pesanti in transito rispetto al
traffico regionale onde contenere e ridurre drasticamente i crescenti ritardi
(il 25% dei treni ha più di 6 ore di ritardo).
Per strategia di crescita l’Hupac intende portare la quota
di mercato di traffico combinato transalpino al di sopra del 50% entro il 2005,
con un investimento di ben 250 milioni di FrSv in nuovo materiale rotabile,
terminals e servizi informatici.
Purtroppo alcune tratte, specialmente a sud del confine
svizzero, sono a binario unico (ad esempio la Bellinzona-Luino-Gallarate) o a
sagoma ridotta (esempio la Como-Gallarate).
Code ai confini, a Basilea e a Chiasso spesso impediscono
anche di rispettare gli orari di partenza degli shuttles.
Sollevamento
di un semirimorchio (documentazione
Hupac)
In nome della liberalizzazione c’è un progetto per ripartire
le responsabilità nell’ambito della produzione fra ferrovie svizzere ed
italiane: le FFS rileveranno la pianificazione e l’esecuzione dei traffici fino
a Milano e le FS programmeranno i treni dall’Italia centro meridionale. Un
settore che sta assumendo una importanza sempre maggiore è il traffico
marittimo per il migliorato collegamento con i porti di Amburgo, Anversa e
Rotterdam; la collaborazione con la
Cemat sulla tratta Singen Genova ha permesso di collegare anche la Tunisia.
Paradossalmente i problemi sono ora legati alla carenza di
locomotori e personale,
Ultimi acquisti diesel (foto G.D. M.)
Banco di manovra dei nuovi locomotori tipo 753 (foto G.D.
M.)
Altro tipo di diesel in uso (foto G.D. M.)
I vecchi D341 (foto G.D.M.)
Altri
locomotori diesel (foto G.D.M.)
Quanto ai carri, per far fronte all’aumento di richiesta di
trasporto sono stati ordinari 100 nuovi carri da 60’ e 200 carri a tasca IV,
quest’ultimo tipo permette di caricare i treni in modo flessibile essendo atto
indifferentemente al trasporto di containers, casse mobili e semirimorchi.
Per l’autostrada viaggiante sono stati commissionati 120
carri ultraribassati (- 32 cm contro i –23 dei precedenti senza riduzione del
diametro delle ruote) a bassa rumorosità;
Sono in corso di ristrutturazione anche 10 vagoni letto per
gli autisti, dotati di spazio notte con cuccette e spazio soggiorno con
cucina-tinello
Carico di una
cassa mobile (documentazione Hupac)
Gru di questo tipo sono in commercio, in H0, sia nella
versione a portale che gommata (foto G.D. M.)
Vista
dall’alto di una gru a portale (documentazione Hupac)
Hupac e Cemat hanno sviluppato il software GOAL (global orieted application for
logistics) per prenotazioni e controlli direttamente da parte del cliente,
on-line via Internet.
E’ previsto anche il nuovo Cesar, un programma che
permetterà anche il controllo via satellite.
Detto software è già stato adottato da diverse imprese:
Trailstar, Novatrans, Hungaro Kombi, Sve-Kombi, CTL e Combiberia facilitando le
esecuzioni automatiche dei traffici misti.
Modelli
commerciali personalizzati (foto GDM)
Ogni giorno vengono approntati oltre 30 treni shuttles:
qualche altro dato sul terminale di
Busto, a noi più vicino: le cinque gru
a portale (quattro a 16 ruote ed una a 20 per meglio distribuire le forze
assiali che si generano durante le operazioni di carico) hanno una portata di
40 tonnellate e possono caricare indifferentemente containers, casse mobili e
semirimorchi con capacità massima di 30 unità all’ora; la lunghezza massima dei
treni è di 530 metri e la massa di 1.100 tonnellate; i locomotori D341,
acquistati dalle FS, sono attualmente accantonati e stanno per essere
sostituiti da altri di fabbricazione tedesca.
Ma le foto più spettacolari fornite da Hupac e quelle più
normali riprese dal sottoscritto sono forse più eloquenti di tanta parole.